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Valter Borghini


Shosa
Maggiore Esercito Imperiale Giapponese







Parte Seconda

Pittura

Pagina 2

Supporto per pittura

Foto 76, Foto 77, Foto 78, Come accennavo nell' introduzione, le caratteristiche di peso e di volume del figurino, ne rendevano difficile la gestione in fase di pittura, per questo, dopo aver dipinto il volto e gli stivali utilizzando come sostegno una morsa, le cui ganasce stringevano uno dei grossi perni presenti sotto la suola, ho pensato di rendere il lavoro più semplice, costruendo un supporto su misura. Come si vede dalle foto, si tratta di una sagoma intagliata a misura su di un blocco di balsa, ottenenendo una seduta per il figurino.Ma, come è noto, il legno di balsa è molto leggero e quindi con il figurino posizionato si alzava pericolosamente il baricentro dell' assemblaggio. Ho quindi provveduto ad aumentare il peso della base di balsa, praticamente scavando una fossa e inumando un paio di soldatini di piombo che mi avanzavano. Dovendoli far convivere insieme pacificamente ho assortito la coppia in modo che non litigassero e ho quindi unito un pellerossa con il buon Abramo Lincoln fautore dei suoi diritti.
Foto 79
, Il figurino posizionato.
Foto 80
, Lo schema mostra come il maggiore sia saldamente ancorato alla base.



Particolari vari

Foto 81, Per l' uniforme ho scelto di utilizzare colori ad olio, la cui finitura lucida, come indicano le frecce, dovrà essere eliminata.
Foto 82
, Pittura della cintura, tracolle, fondina, camicia e mostrine da maggiore.
Foto 83
, Vista posteriore.
Foto 84
, Sono stati dipinti i guanti, la fibbia della cintura e l' emblema dell' arma di appartenenza, che in questo caso, essendo rosso indica l' appartenenza alla fanteria o ai mezzi corazzati.
Foto 85
, Dettaglio sulla fibbia che è stata dipinta con una mescola di colori ad olio ed inchiostri tipografici metallici.
Foto 86
, Le frecce rosse indicano come l' uniforme sia stata opacizzata, risultato che si è ottenuto distribuendo svariate velature di opacizzante acrilico molto diluite, naturalmente dopo aver fatto seccare perfettamente l' olio.La freccia verde mostra la realizzazione della cucitura della spalla, ottenuta con una sottilissima linea scura, affiancata da una ancora più sottile linea chiara.
Foto 87
, Dettaglio sul guanto e sulla manica, con la stella e il polsino a due bande indicanti i gradi di maggiore.
Foto 88
, La pittura del corpo e terminata.
Foto 89
, vista posteriore.





Scelta della basetta

Prima di assemblare la borsa portadocumenti, è necessario unire il pezzo alla basetta, in quanto la borsa andrà a coprire la vite di fissaggio.

Foto 90
, Questa è una delle due basette che avevo a disposizione. Si tratta di un pezzo molto bello e di ottima qualità, però con un diametro leggermente grande, ma soprattutto con un colore troppo importante rispetto alla tonalità media del figurino, infatti se si osserva la foto si può notare come lo sguardo venga attratto e si sposti verso la basetta, cosa , ovviamente, da non ricercare.
Foto 91
, Questa è la basetta che ho scelto in quanto presenta una tonalità che rispecchia quella del figurino senza contrasti di colore e con un bel disegno delle venature, ha poi un diametro più adeguato. Potrà sembrare un pò troppo alta, ma si tratta di un effetto prospettico dovuto all' angolo di scatto della foto.
Foto 92
, Individuazione e preparazione del foro per la vite.
Foto 93
, Fissaggio del pezzo alla basetta. Prima di avvitare è stato steso uno strato di colla vinilica.La testa della vite è stata limata e sagomata per farla penetrare completamente sotto il piano del tappeto. La massima attenzione è stata richiesta nella fase di avvitaggio per evitare che il cacciavite uscisse dalla sede, provocando danni seri alla pittura.



Foto 94, Foto 95, Le frecce rosse indicano la stuccatura delle giunzioni gambe sgabello - tappeto. Le frecce verdi individuano le parti che devono essere modellate con lo stucco.
Il figurino è stato fissato alla base, utilizzando colla bicomponente, colata nell' alloggiamento degli stivali e sulla seduta.
Foto 96
, Foto 97, Frecce rosse, le stuccature sono state dipinte conferendo una tonalità più scura a simulare un leggero affondamento dei piedi dello sgabello nel tappeto.Frecce verdi, i bordi del tappeto sono stati ricostruiti e dipinti, lasciando una leggera deformazione a simulare la pressione esercitata dal piede.




Pittura borsa portadocumenti e Katana

Foto 98, I due pezzi pronti per la pittura. Per agevolare la manipolazione si sono utilizzati dei piccoli supporti: uno stuzzicadenti per la borsa, incollato sul lato che rimarra nascosto, mentre per la Katana si è utilizzata una molletta fermadocumenti, aperta ed inserita in un piccolo foro praticato sulla punta del fodero, parte che rimarrà nascosta. Con questi piccoli artifizi, i pezzi si potranno dipingere senza essere toccati.
Foto 99
, La Katana è pronta e messa in sede.
Foto 100
, Dettaglio sulla Katana. Come si vede questo pezzo ha un andamento verticale, con una leggera inclinazione, si è dunque ricercata una illuminazione antero - posteriore, col pezzo che risulta, naturalmente, più illuminato sulla faccia anteriore. La freccia indica il punto di massima luce dato da una sottilissima linea chiara, che si è cercato di mantenere leggermente sfumata e non netta, come si suppone debba essere il rilesso di una superfice organica come il cuoio del fodero.
Foto 101
, Collocazione finale della borsa.
Foto 102
, L' assemblaggio e finito.

  

Ultimi ritocchi

Foto 103, notare come l' aspetto del tavolato sia ancora un pò spento.
Foto 104
, Con il ritocco delle luci sul tavolato, il pezzo è finalmente concluso.
Foto 105
, Un ultimo dettaglio.


Considerazioni finali

Come avrete notato, alcune parti della lavorazione sono state omesse; questo, in primo luogo, per evitare che un articolo
già piuttosto consistente, diventasse monumentale e poi per non rischiare di essere ripetitivo.
Ho quindi concentrato la descrizione sui momenti più interessanti del processo, che a mio avviso,
ne forniscono un quadro complessivo piuttosto esauriente.
Aldilà del giudizio sul risultato finale, che poco conta, mi auguro che i lettori possano aver trovato spunti utili per i propri lavori,
come è scopo e funzione di un articolo passo passo.

Un saluto e un ringraziamento ai volenterosi che sono giunti fino a questa riga.





Per un qualunque scambio di idee contattatemi

Per le foto del figurino finito vai alla mia galleria


Parte seconda pagina 1

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