Stefano Salesi
Sommergibile portaerei giapponese "I-58"
1/700
kit Aoshima, non ricordo se si tratta del reinscatolamento Tamiya o l'originale aoshima.
Fotoincisioni miste, le battagliole sono ottenute ritagliando e abbassando quelle del set Eduard per la yamato in 1/700 (set vecchio, quello con UNA sola catapulta e metà dettagli...in pratica per fare la nave intera dovevi comprarne due....carogne..), mitragliera contraerea binata White ensign models.
Il gavitello di ormeggio è una copia in gesso (stampo fatto con stucco da finestre) di quello usato per l'oribi.
Tiranterie in sprue e moccoli. l'antenna "tubolare" è ottenuta con due quadrati fotoincisi ricavati dalle scalette verticali si un set tauromodel, resi tondi forzandoli con una punta di chiodo, avendo cura di lasciare i 4 spigoli del quadratino in leggerissimo rilievo rispetto alla circonferenza.
I due cerchietti cosi ottenuti sono stati messi su un pezzo di biadesivo alla distanza necessaria, con due degli spigoli verso l'alto. A questo punto ho assicurato agli spigoli lo sprue con una goccia di cianoacrilato, ed ho messo in opera l'elemento, avendo cura di lasciare gli spigoli liberi sempre verso l'alto, cosi da poter mettere in opera i restanti due tiranti.
Alberi e periscopi sono spilli inseriti nel dremel e lavorati con lime come se fossero al tornio.
L'equipaggio ancora una volta è della lastra della Randolph della Dragon (sono americani, lo so, ma gli occhi a mandorla in 1/700 non si notano).
L'aereo del kit originale (un blob informe di plastica) è stato fatto "volare" nella spazzatura e sostituito con uno proveniente dalla scatola di equipaggiamenti per unità sottili giapponesi (hasegawa, credo, ma tanto sono uguali identici sia l'hase, che l'aoshima che il tamiya, sono i famosi set unificati della "waterline serie"), a cui sono stati aggiunti i codici in coda presi dalle decal della ISE della hasegawa.
la basetta è il display fornito dalla revell per il kit della bismark in 350, il nome del sommergibile è fatto mettendo insieme un collage di decal (la I in giapponico viene dal kit ISE hasegawa, i numeri dal Fiat3000 tauromodel)
Il mare stavolta è in cartapesta, dipinta con colori tamiya e lucidata con smalto Humbrol (anche lui, diluito e steso sottile, dopo due mesi è diventato di un bel giallino...ma stavolta visto il colore delle acque degli estuari cinesi dove il sommergibile faceva base è un effetto non troppo fastidioso...spezza un po il blu).
HMS Oribi
scala 1/700
kit tamiya, fotoincisioni White Ensign Models.
Scafo tagliato a metà lunghezza e allungato con inserimento di uno spessore in plasticard da 1 millimetro e mezzo.
Idrovolante walrus raccattato da vecchio kit tamiya "Prince of Wales", dettagliato con montanti alari in fotoincisione (scarti da non so cosa, credo comunque dalle fotoincisioni del cacciatorpediniere stesso, ipotizzo fossero pezzi dell'albero a traliccio per la versione fine guerra-postbellica), gavitello d'ormeggio avanzo dal set portuale skywave (o da quello dei rimorchiatori, non ricordo).
La bandiera è quella in decal del kit, applicata su una cartina da sigaretta, il tutto imbevuto di vinavil e fatto asciugare su una sesta fatta con due stuzzicadenti, poi incollato sull'alberetto.
Tiranti in sprue filato.
Barca a vela fatta con una scialuppa della scharnhorst in 700 della tamiya con vela in fotoincisione (white ensign models)
Le scialuppe del kit sono state praticamente rifatte usando il solo scafo come base, per il resto completamente rifatte e dettagliate con fotoincisioni del set WEM dedicato alle scialuppe (remi, timoni e panche).
Mare realizzato con sottile sfoglia di das su cui ho pressato carta stagnola per ottenere le increspature, verniciato con colori tamiya e smalto lucido Testors (prima e ultima volta, il bastardo ingiallisce in meno di due mesi, anche se dato in un singolo strato SOTTILE e diluito.)
I membri dell'equipaggio vengono dalla lastra fotoincisa dragon compresa nel kit della Randolph (classe essex).